Liberare i pensieri, accogliere le emozioni: L'eredità di Etty Hillesum

Pubblicato il 21 agosto 2025 alle ore 18:00

Libera i pensieri, accogli le emozioni: Il senso di un mantra

Questa frase, che usiamo per chiudere i nostri articoli, non è solo una formula, ma un invito a un viaggio interiore per ritrovare l’equilibrio e la pace.

Non è un esercizio teorico, ma un modo pratico per vivere in armonia con noi stessi.

Ma come, esattamente?

A spiegarlo, ci viene in aiuto il Diario di Etty Hillesum, un testo che esplora con una lucidità disarmante le pieghe dell'animo umano.

Liberare i pensieri: Lasciarli volare

Pensare che si possa smettere di pensare è un'illusione.

I pensieri sono come nuvole nel cielo della mente: arrivano, fluttuano e passano. "Liberare i pensieri" significa proprio questo: osservarli senza giudizio e senza la necessità di afferrarli.

Quando allentiamo la presa sui nostri pensieri negativi, creiamo uno spazio di leggerezza. Etty Hillesum, nel suo diario, ci rivela di non essersi identificata con la paura e la disperazione che la circondavano. Pur riconoscendole, è stata in grado di trovare un centro di calma interiore, un rifugio inattaccabile, che non è un luogo fisico, ma uno stato interiore di resilienza e pace. Uno spazio per ascoltare ed ascoltarsi.

Accogliere le emozioni: Un atto di coraggio

Le emozioni si sentono nel corpo. La tristezza, la gioia, la rabbia, la paura sono tutte messaggere che portano con sé informazioni preziose. 

Accogliere le emozioni è un atto di consapevolezza: non significa subirle passivamente, ma piuttosto ascoltare il loro messaggio senza opporre resistenza.

Spesso, siamo portati a fuggire dalle emozioni dolorose o a sopprimerle, credendo che in questo modo spariranno. Ma è proprio accogliendole, permettendo loro di esistere, che le disinneschiamo.

Quando smettiamo di combatterle, la loro carica si attenua e possiamo osservarle con lucidità, liberando energia che prima usavamo per resistere. In questo modo, l'emozione si trasforma da nemica in una bussola che ci guida alla scoperta del nostro mondo interiore.

Etty Hillesum: L'esempio di un'umanità resiliente

Il Diario di Etty Hillesum è la dimostrazione pratica di questa verità.

Molto più di una testimonianza storica, è una guida per chiunque si senta intrappolato in situazioni che sfuggono al proprio controllo. La sua storia ci insegna che non dobbiamo limitarci a una semplice resistenza passiva, ma possiamo trovare una risposta creativa ai limiti che a volte la vita ci impone.

Di fronte all'orrore della persecuzione, Etty non ha mai represso il suo dolore. Lo ha attraversato con coraggio e, in quell'accettazione, ha trovato una forza spirituale incredibile, mantenendo la sua umanità anche nelle condizioni più difficili. La sua non è stata sopportazione, ma una scelta attiva e coraggiosa: quella di plasmare un ricco mondo interiore, un rifugio dove la consapevolezza si trasforma in libertà.

Un laboratorio interiore

Etty ha fatto della sua mente un "laboratorio", un luogo dove, nonostante la privazione, ha coltivato un giardino segreto fatto di pensieri, emozioni e, sorprendentemente, gioia. La sua pratica di libertà interiore non era un'illusione per cambiare la realtà esterna, ma la capacità di modellare e dirigere la propria risposta ad essa. Osservava con lucidità quasi scientifica le proprie reazioni, le paure che la assalivano e i momenti di profonda disperazione, e con un atto di volontà sceglieva di non identificarsi con quelle sensazioni paralizzanti.

Nelle sue pagine, Etty non ci consegna semplicemente un racconto, ma una vera e propria metodologia per coltivare l'introspezione attiva. Scriveva per capire, per intavolare un dialogo onesto e profondo con se stessa, per dare una forma e una struttura al caos che sentiva dentro e fuori. Il suo non era un mero sfogo emotivo, bensì un atto di costruzione consapevole, un modo per "riordinare la casa interiore", proprio come insegnerebbe oggi un percorso di accompagnamento alla crescita personale. Questo "metodo" non è un esercizio di ottimismo forzato, ma una scelta consapevole di dirigere la propria attenzione verso ciò che è ancora possibile: l'amore, la scoperta della bellezza nei dettagli, la connessione profonda con la natura, con la propria spiritualità e, fondamentale, con gli altri.

Il potere trasformativo della lettura

Leggere "Il Diario di Etty Hillesum" non è un atto passivo, ma un'esperienza che invita a un'interazione intima. Le sue parole stimolano una profonda riflessione sulla nostra resilienza e sulla capacità di creare spazi di libertà interiore anche nelle situazioni più difficili. 

Attraverso le sue pagine, possiamo allenare la nostra empatia, la nostra compassione e persino la nostra gratitudine, trasformando la lettura in un vero e proprio atto di cura di sé. Il suo diario è una guida potente per ritrovare la propria autenticità e il proprio inestimabile potere trasformativo, non solo di fronte alle grandi tragedie, ma nelle piccole e grandi sfide del quotidiano.

Questa profonda connessione emotiva e cognitiva che va oltre la semplice comprensione testuale, è proprio ciò che il counseling mira a creare, utilizzando la relazione come strumento per l'auto-esplorazione.

La connessione: La chiave della serenità

"Libera i pensieri, accogli le emozioni"

Il vero segreto di questa frase sta nel loro legame: pensieri ed emozioni. Quando i nostri pensieri non ci giudicano, possiamo finalmente accogliere le nostre emozioni per quello che sono, senza paura. In questo processo di accettazione, pensieri ed emozioni smettono di essere nemici per diventare compagni di viaggio.

"Libera i pensieri, accogli le emozioni" è, in fondo, un promemoria costante per tornare a noi stessi, con gentilezza e onestà.

È il primo passo verso una vita più consapevole e, di conseguenza, più libera.

Perciò...libera i pensieri, accogli le emozioni!

Patrizia

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