La Distanza che Unisce: Counseling e il Potere del Riconoscimento

Nel panorama delle relazioni umane, siano esse personali o professionali, emerge spesso un paradosso affascinante: per connettersi davvero, a volte è necessaria una certa distanza. Nel counseling, questa distanza non è sinonimo di freddezza o distacco, bensì di uno spazio essenziale per la comprensione, il riconoscimento e la crescita.

Pensiamo al ruolo del counselor. Non è un amico che avvalla ogni scelta, né un giudice che sentenzia.

Il counselor mantiene una distanza professionale che gli permette di osservare la situazione del cliente con oggettività, senza essere risucchiato nelle sue emozioni o convinzioni. È proprio da questa posizione, definita come distanza generativa, che può emergere un ascolto profondo e autentico.

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Dietro Ogni Sguardo, un Altro Sé: Molteplicità del sé e soggettività della percezione

Un paio di domeniche fa, qualcuno con cui parlavo ha nominato il libro "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello.

Non starò qui a dire cosa ne veniva detto in quel contesto, parlerò soltanto dei luoghi visitati dalla mia mente e dal mio cuore dopo aver sentito quel titolo e ricordato quel libro, fino ad allora immeritatamente rilegato in un angolo dei ricordi.

Subito si sono aperte connessioni con i percorsi di counseling e di libroterapia umanistica, perché nel libro si tocca l'essenza di come percepiamo noi stessi e come veniamo intesi dagli altri. 

Un dettaglio di noi rivelato dall'intuizione di chi ci guarda, può innescare un terremoto interiore  svelando la frattura tra l'uno che crediamo di essere e i centomila modi in cui ci vedono gli altri.

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Ancora due parole sul Counseling 

“Quando una persona capisce di essere sentita profondamente, i suoi occhi si riempiono di lacrime. Io credo che, in un senso molto reale, pianga di gioia. È come se stesse dicendo: «Grazie a Dio, qualcuno mi ascolta. Qualcuno sa cosa vuol dire essere me. “
Carl Rogers

Come abbiamo già detto, "Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione. Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento. È un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale" (https://www.assocounseling.it/).
Il counseling è, quindi, una pratica che ha come obiettivo principale quello di aiutare le persone a comprendere e affrontare le difficoltà che possono sperimentare nella propria vita ed è contraddistinto dall’impostazione non direttiva e dalla caratteristica di intervento breve, circoscritto nel tempo. La non direttività richiede modalità di intervento volte all’autonomia ed alla responsabilizzazione del soggetto attraverso un aumento della sua consapevolezza, mentre la particolare attenzione alla parte comunicativa e relazionale sottolinea l’importanza del saper essere del counselor e della sua autenticità e congruenza operativa.

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L'essere umano è relazione: empatia e resilienza alla base dei buoni rapporti sociali

Dunque, l'uomo è relazione, il mondo stesso è relazione; la relazione è il senso stesso dell'evoluzione, è bisogno di sopravvivere, bisogno di procreare, bisogno di evolvere, necessità di conoscere.
La relazione è un aspetto fondamentale dell'essere umano: ogni individuo è immerso in un mondo di relazioni, che si estendono a diverse sfere della vita come quella familiare, sociale, culturale, lavorativa, romantica e così via. L'essere umano è influenzato e condizionato dalle relazioni che lo circondano, e allo stesso tempo, le relazioni che coltiva influenzano il suo modo di pensare, agire e percepire il mondo.

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Consapevolezza e Mindfulness

La consapevolezza e la mindfulness sono concetti strettamente legati e spesso utilizzati in contesti di benessere e crescita personale.
La consapevolezza è la capacità di essere presenti nel momento attuale, di osservare i propri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche senza giudicarli.

Essa implica una riflessione attenta e una comprensione profonda di ciò che avviene dentro e intorno a noi.

La consapevolezza può essere sviluppata e coltivata attraverso pratiche quotidiane e riflessioni, ed è spesso considerata una competenza fondamentale per migliorare la gestione dello stress e le relazioni interpersonali.

Quante volte ci siamo sentiti mancare il terreno sotto i piedi e abbiamo avuto la sensazione di annaspare, di girare a vuoto, di correre senza andare da nessuna parte…quante volte non siamo riusciti a capire perché abbiamo reagito in un certo modo o perché qualcosa ci abbia ferito così tanto…

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La scoperta del proprio talento come scintilla di benessere

Ti sei mai chiesto quale sia il tuo vero talento?

Quella scintilla che ti fa brillare gli occhi e ti dà un'energia unica?

Il talento, inteso come un insieme di abilità innate e sviluppate, è un concetto affascinante e complesso. Non si tratta solo di eccellere in una determinata disciplina, ma anche di trovare un'armonia tra ciò che siamo e ciò che facciamo, quella capacità di coniugare le nostre passioni con le nostre competenze, dando vita a qualcosa di autenticamente nostro.

La ricerca del proprio talento è un percorso individuale e soggettivo, un viaggio alla scoperta di sé; un cammino che richiede tempo, pazienza e apertura mentale. Coinvolge l'esplorazione di diverse esperienze, la sperimentazione di nuove attività e l'ascolto dei propri bisogni più profondi.

Ma perché è così importante scoprire il proprio talento?

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”OCEANO MARE” E IL COUNSELING Un viaggio nel ciclo del contatto, partendo dal libro di A. Baricco

Oceano Mare di Alessandro Baricco è un romanzo ricco di sfumature e profondità, che esplora temi universali come l'identità, la perdita, la speranza e la ricerca di un senso.

La sua trama, che si svolge principalmente attorno alla locanda Almayer e ai suoi frequentatori, è intrisa di simbolismi e metafore, tra cui il mare stesso, che rappresenta un'entità potente e misteriosa, capace di generare sia fascino che paura.

Perchè parlare con voi di questo libro?

Perchè è come un percorso di counseling, come una Gestalt intera, come un giro completo nel ciclo di contatto: ES, IO, PERSONALITA’.

Questo romanzo è raccontato come metafora della vita, come possibilità di apertura al nuovo, come superamento dei propri confini, come stimolo di crescita. Rappresenta un se’ gestaltico, inteso come un essere in divenire.

Il libro, come il “se’” è suddiviso in tre parti:

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Settembre: Il Momento Perfetto per Ricominciare

L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
(Albert Camus)

 

L'estate, con le sue giornate lunghe e rilassate, è ormai alle spalle.

Settembre si presenta all'orizzonte con un'aria frizzante e un'atmosfera di rinnovamento. Proprio come l'autunno tinge di nuovi colori la natura, così questo mese può rappresentare un'opportunità per dare una svolta alla nostra vita.

Lasciare Andare e Abbracciare il Nuovo

Settembre è un mese introspettivo, riflessivo e ci invita a fare un bilancio delle nostre ultime esperienze: quali sono stati i momenti più belli? Quali le situazioni che ci hanno fatto crescere? E, soprattutto, cosa vogliamo portare con noi nel nuovo capitolo che si sta aprendo?

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Il counseling: le vostre domande, le nostre risposte.

Cos'è il counseling?

Il counseling é una relazione d’aiuto, una pratica che ha come obiettivo principale quello di aiutare le persone a comprendere e affrontare le difficoltà che possono sperimentare nella propria vita ed è contraddistinto dall’impostazione non direttiva e dalla caratteristica di intervento breve, circoscritto nel tempo. Il counseling lavora sul "qui e ora", su ciò che è vivo nel momento presente, prendendo in considerazione la persona nel suo contesto (qui) e nella sua situazione presente (ora).

Il counseling è un percorso di 12 incontri di 50 minuti ciascuno volto a favorire la crescita personale, l'autonomia e il benessere emotivo. Durante le sessioni di counseling, un professionista (il counselor) offre uno spazio sicuro e confidenziale in cui la persona può esplorare i propri pensieri, sentimenti ed emozioni, affrontando le difficoltà che incontra nella vita e sviluppando nuove risorse per superarle.

A chi si rivolge il counseling?

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Mindfulness e meditazione Vipassana

Con mindfulness (traducibile con consapevolezza di sé oppure piena coscienza) si intende un atteggiamento che si coltiva attraverso una pratica di meditazione, sviluppata a partire dai precetti del Buddhismo ma scevra dalla componente religiosa e volta a portare l'attenzione del soggetto in maniera non giudicante verso il momento presente.

Praticare la mindfulness significa essere consapevoli, nel momento presente e senza giudizio, di ciò che accade nella nostra mente, nel nostro corpo e intorno a noi. Significa riprendere il controllo della propria vita e saperla dirigere nella giusta direzione.

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Il conflitto nella relazione: solo sofferenza e dolore?

La vita umana è un eterno conflitto. L’uomo muore con le armi in pugno. (Arthur Schopenhauer)

 

Il conflitto è una questione universale: riguarda tutti gli esseri umani e tutti gli ambiti socio-relazionali. Il conflitto è presente in ogni area della nostra vita quotidiana, dall’ambito familiare, sociale o professionale e nasce soprattutto dalla scarsa comunicazione e comprensione. Nessuno ne è escluso! Per questo è molto importante, anzi necessario cambiare la declinazione sociale del suo significato, partendo da una nuova alfabetizzazione al conflitto, dando nuovo e corretto significato a questa parola, che abitualmente viene associata a guerra e distruzione.

Al contrario, il pedagogista Daniele Novara ne "La grammatica dei conflitti" e in "Litigare fa bene", ci insegna che la pace è conflitto, in quanto permette di mantenere la relazione anche nella divergenza. È la capacità di stare nel conflitto elaborando in maniera positiva le problematiche conflittuali.

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