Liberare i pensieri, accogliere le emozioni: L'eredità di Etty Hillesum
Libera i pensieri, accogli le emozioni: Il senso di un mantra
Questa frase, che usiamo per chiudere i nostri articoli, non è solo una formula, ma un invito a un viaggio interiore per ritrovare l’equilibrio e la pace.
Non è un esercizio teorico, ma un modo pratico per vivere in armonia con noi stessi.
Ma come, esattamente?
A spiegarlo, ci viene in aiuto il Diario di Etty Hillesum, un testo che esplora con una lucidità disarmante le pieghe dell'animo umano.
Liberare i pensieri: Lasciarli volare
Pensare che si possa smettere di pensare è un'illusione.
I pensieri sono come nuvole nel cielo della mente: arrivano, fluttuano e passano. "Liberare i pensieri" significa proprio questo: osservarli senza giudizio e senza la necessità di afferrarli.
Quando allentiamo la presa sui nostri pensieri negativi, creiamo uno spazio di leggerezza. Etty Hillesum, nel suo diario, ci rivela di non essersi identificata con la paura e la disperazione che la circondavano. Pur riconoscendole, è stata in grado di trovare un centro di calma interiore, un rifugio inattaccabile, che non è un luogo fisico, ma uno stato interiore di resilienza e pace. Uno spazio per ascoltare ed ascoltarsi.
Accogliere le emozioni: Un atto di coraggio
Le emozioni si sentono nel corpo. La tristezza, la gioia, la rabbia, la paura sono tutte messaggere che portano con sé informazioni preziose.